E' uscito RingLike, l’ultimo attesissimo disco del chitarrista Paolo Sorge
Nuovo album per l’etichetta Improvvisatore Involontario
E' uscito “RingLike”, l’ultimo attesissimo disco
del chitarrista Paolo Sorge
Il titolo, “come un anello” o “in forma di anello”, riassume in una sola parola l’ispirazione primaria delle composizioni di questo progetto
Si intitola “RingLike” ed è il nuovo disco del chitarrista catanese Paolo Sorge acquistabile, da oggi, giovedì 7 maggio, su Jazzos (http://www.jazzos.com) in formato fisico. L’opera, commissionata dall’associazione musicale Etnea (AME) per la XXXIX stagione concertistica, è stata eseguita in prima assoluta l’11 dicembre 2013 e adesso, grazie all’etichetta Improvvisatore Involontario, si è concretizzata nell’attesissimo album della label.
Nel progetto Sorge è affiancato da Carlo Cattano al flauto, flauto alto, piccolo e al sax soprano, Marco Caruso al sax contralto, Gaetano Cristofaro al clarinetto basso, Sebastiano Bell'Arte al corno, Alberto Fidone al contrabbasso e Peppe Tringali alla batteria.
Il titolo del progetto “come un anello, o “in forma di anello” riassume in una sola parola l’ispirazione primaria di queste composizioni e l’idea di fare musica di Paolo Sorge. In questo ciclo, suddiviso in 8 movimenti, la scrittura gioca un ruolo complementare e paritetico rispetto all’improvvisazione. I musicisti coinvolti sono chiamati ad interiorizzare e eseguire le parti scritte e subito dopo a rielaborare il testo improvvisando liberamente alla ricerca di un equilibrio dinamico. E’ jazz, ma il vocabolario di strutture e forme si arricchisce di elementi che rimandano in generale alle musiche più progressiste del Novecento.
“Nell’architettura e nella prassi musicale, il senso di ciclicità si può esprimere attraverso espedienti tecnici di vario tipo: cicli ritmici, melodici o armonici possono essere attinti da un repertorio comune di possibilità o anche del tutto inventati, ricavati giocando con una successione di numeri, sperimentando il ritorno ciclico di materiali tematici nella forma musicale, giocando con il concetto di ripetizione e di ripetitività. Sono elementi della grammatica musicale - affini alla matematica - che permettono a noi musicisti di giocare con la memoria a breve termine dell'ascoltatore nel tentativo di coinvolgerlo, rendendo concrete e coinvolgenti anche le invenzioni musicali più astratte. Il mio intento è quello di fornire all’ascoltatore attraverso ritmi, stratificazioni e ciclicità varie una chiave di accesso facile alla mia musica, che permetta un ascolto morbido, senza eccessiva tensione intellettuale, “battendo il piede a tempo” e gustando con piacere gli impasti timbrici, le melodie spigolose e le invenzioni geometrico-musicali proposte”. (Paolo Sorge)
Il disco è acquistabile, in formato digitale, sul sito di Improvvisatore Involontario al seguente link: https://www.improvvisatoreinvolontario.com/shop/58/ringlike-paolo-sorge
su cd Baby http://www.cdbaby.com/cd/paolosorge3?SourceCode=widgetbaby
e su iTunes https://itunes.apple.com/us/album/ringlike/id987817523?ign-mpt=uo%3D6
e in formato fisico su Jazzos http://www.jazzos.com/
Per info:
http://improvvisatoreinvolontario.com
info@improvvisatoreinvolontario.com
Paolo Sorge è un chitarrista e compositore già da tempo presente sulla scena del jazz contemporaneo nazionale e europeo. Da circa vent’anni conduce una ricerca trasversale nell’ambito delle musiche d’improvvisazione, coltivando contemporaneamente vari linguaggi musicali, e dedicandosi alla composizione intesa come sperimentazione di vari equilibri possibili tra scrittura e improvvisazione. Dagli esordi in Sicilia, passando per una parentesi romana lunga dodici anni, fino al ritorno nella propria terra d’origine, ha suonato e collaborato in veste di chitarrista o direttore di vari ensemble con moltissimi musicisti di varia estrazione, tra cui Stefano Maltese, Michel Godard, Francesco Cusa, Guido Mazzon, Butch Morris (Bologna, Angelica Festival 2006), Ab Baars e Ig Henneman, Keith Tippett, Don Byron, Elliott Sharp, Andy Sheppard, Guillermo Klein, Mark Turner, Fabrizio Bosso. Con Francesco Cusa ha fondato nel 2004 il movimento artistico ed etichetta discografica Improvvisatore Involontario, con base a Catania. A partire dal 2009, in collaborazione con il Centro Etneo Studi Musicali di Catania, dirige regolarmente l'OrchestraLab, workshop di musica d'insieme per orchestra jazz che prevede la partecipazione di solisti di fama internazionale e si svolge ogni anno nel periodo estivo e in vari luoghi della Sicilia. A Catania nel 2012 ha fondato il MagmArtEnsemble, con il quale ha dato vita alla prima edizione di (Ri)scritture - premio di arrangiamento e composizione con il trombettista Fabrizio Bosso in veste di solista ospite. Attualmente occupa la cattedra Chitarra Jazz presso il Conservatorio “V. Bellini” di Palermo.