Matteo Muntoni - Caravaggio su Kathodik
Matteo Muntoni 'Caravaggio'
(Improvvisatore Involontario 2013)
Un setoso insieme di composizioni, contrastate ed eleganti, questo è “Caravaggio”, del contrabbassista sardo Matteo Muntoni.
L'avevamo lasciato fluttuante, nel cupo e cinematografico spazio di “Nobody In K Space”.
E chiaroscurali passaggi, non vengon lesinati neanche in quest'opera, è soltanto la gamma delle tonalità a disposizione, a farsi più ampia.
In compagnia di Francesco Ganassin (ocarina e clarinetto), Enrico Cocco (violoncello), Elia Casu (chitarre) ed Andrea Ruggeri(batteria), Muntoni, allestisce una galleria di suggestioni, in bilico costante fra rilucenti rarefazioni e mandibole d'acqua a divorar la terra.
Grazia cameristica e brividi etno (Salomè, il battito di legni e metalli, pancia a terra, che agita la maggior parte dei brani. Caravaggio's Suite, Canestro Di Frutta, le splendide divagazioni folk di Davide e Golia, Vocazione Di San Matteo, I Bari).
Fra silenzi tensivi, progressioni di corde spesso increspate di feedback, aperture corali (sul limitar di deflagrazioni post rock) ed intenso odor di legna bruciata in lontananza, ad impregnar l'aria e tingere il cielo.
Son schegge di luce intensa, quelle che Muntoni ci offre.