Imaginary Geographies, il viaggio per il mondo del The Pier Jazz Fourtet
Esce oggi, giovedì 27 agosto 2020, un nuovo disco dell'etichetta Improvvisatore Involontario con una grande novità: per la prima volta, oltre al formato digitale e il cd, sarà disponibile anche il vinile.
Si tratta di Imaginary Geographies album di esordio del The Pier Jazz Fourtet formato da Pier Chiaraluce (contrabbasso e composizione), Leonardo Francesconi (pianoforte e arrangiamenti), Giammarco Polini (chitarra e arrangiamenti), Mauro Cimarra (batteria, arrangiamento traccia 7); e tre special guest: Massimo Gerini (voce), Antonino De Luca (fisarmonica) e Roberto Piermartire (flicorno).
Il disco verrà presentato venerdì 28 agosto alla settima edizione di Fabri Jazz a Fabriano ai giardini del Poio alle ore 21.30.
In Imaginary Geographies ogni composizione racconta uno scenario unico del nostro mondo: il gruppo esplora così l'India (Raga e Tala), passando per Istanbul (Istiklal Avenue), dove vengono richiamati alla memoria i suoni, più o meno tradizionali, uditi da Pier Chiaraluce per le vie e nei ristoranti della città, fino ad arrivare a toccare l'America latina (La Cumbrecita, Imaginary Geographies). Le tracce suonano in modo originale, come la band, che diventa un quintetto o una combo all'occorrenza.
Questo disco raccoglie tutte le composizioni scritte dal leader Pier Chiraluce nell’arco di un anno, con l’intenzione di metterle in un disco. Si tratta di una costruzione continua, anche dal punto di vista degli arrangiamenti, che ha richiesto un ulteriore anno e nella quale ha coinvolto coloro con cui collabora regolarmente da molto tempo. E' un disco che esprime il modo di suonare fra il 2018 e 2019, e il modo di scrivere maturato in 10 anni, tempo che, dopo essersi diplomato, ha dedicato prevalentemente al jazz e alla musica corale, per abbandonare poi la seconda e concentrarsi quasi esclusivamente sulla prima.
Il disco è acquistabile in vinile sul sito Jazzos e in digitale su Improvvisatore Involontario https://www.improvvisatoreinvolontario.com/shop/75/imaginary-geographies-the-pier-jazz-fourtet
e Apple Music https://music.apple.com/us/artist/the-pier-jazz-fourtet/1494639941
Per info:
http://improvvisatoreinvolontario.com
info@improvvisatoreinvolontario.com
Sito internet: www.thepier.it
e-mail: info@thepier.it, booking@thepier.it
Instagram: https://www.instagram.com/thepierjazzfourtet
Facebook: https://www.facebook.com/The-Pier-Jazz-Fourtet-115217376569263
YouTube: https://www.youtube.com/channel/UCqKCn4Euftp5mc3aavAX_BA
Spotify: https://open.spotify.com/artist/253XSrTkn8BxJn3sJbmaol?si=szoYidPuTIWF2Qndzyum-A
Imaginary Geographies è stato registrato al Nufabric Studio, Fermo, Marche, da Daniele Jack Rossi, editato, missato e masterizzato da Daniele Jack Rossi nell'estate 2019. Tutti i brani sono stati composti da Pier Chiaraluce e arrangiati da The Pier Jazz Fourtet tranne Queen, che è una canzone di Melvins riarrangiata da The Pier Jazz Fourtet.
Pier Chiaraluce: nasce a Jesi nel 1986. A 11 anni inizia gli studi musicali nella scuola ad indirizzo sperimentale musicale "Marco Polo" e lo studio del pianoforte con il M° Emilio Procaccini. A 15 anni si iscrive al conservatorio "Francesco Morlacchi" di Perugia scegliendo contrabbasso e studiando prima con il M° Ferdinando Grillo e successivamente conseguendo il diploma classico con il M° Daniele Roccato. Ad oggi si sta specializzando al conservatorio "Giovanni Battista Pergolesi" di Fermo con il M° Gabriele Pesaresi e relative materie complementari con i Maestri Mauro De Federicis, Marco Postacchini, Fabrizio De Rossi Re. Ha frequentato corsi di specializzazione principalmente in ambito classico e jazz. Suona diversi strumenti oltre al pianoforte e al contrabbasso, che lo aiutano nella composizione e nell’arrangiamento. Fino alla costituzione del progetto The Pier Jazz Fourtet ha avuto collaborazioni che hanno riguardato quasi ogni stile o repertorio musicale: dal bluegrass, al barocco, alla musica elettronica al reggae, musica da camera, musica sinfonica, musica elettronica, musica per film, per danza, per bambini. E' insegnante nella scuola secondaria di primo grado. Nel 2019 ha inciso il suo primo disco.
Leonardo Francesconi: nasce a Camerino nel 1985. Si diploma in pianoforte classico al conservatorio "Giovanni Battista Pergolesi" di Fermo. Mantiene attiva la propria formazione tramite approfondimenti sul jazz con Giovanni Ceccarelli, Stefano Travaglini, Mike Melillo, e Massimo Morganti. E' impegnato in varie formazioni quali The Pier Jazz Fourtet, Nova Trio, Polyedron, Two-In Gum, Trio O.N.D.E., Raymond Quintet, Synusonde, Sodacustica. Il 23 maggio 2018 ha pubblicato su Bandcamp il suo primo album domestico e autoprodotto, intitolato "Piano b".
Giammarco Polini: nasce a Sant'Elpidio a Mare nel 1974. All'età di 17 anni inizia gli studi di musica con il M° Massimo Colucci. Successivamente si iscrive ai corsi della E.M.I. di Pescara di Giuseppe e Gianfranco Continenza, durante i quali studia musica moderna funky, rock, blues e jazz. All'età di 24 anni si avvicina ulteriormente al jazz studiando con i Maestri Fabio Zeppetella, Maurizio Lazzaro e Franco Ventura della scuola "PercentoMusica" di Roma. Dal 2002 al 2007 suona con la "Soul Green Orchestra" dove raggiunge buoni risultati esibendosi con musicisti di chiara fama come Marco Tamburini, Nico Gori e Stefano Cantini. Nel 2008 frequenta il corso di improvvisazione del M° Ramberto Ciammarughi; studia chitarra jazz con i Maestri Luca Pecchia e Augusto Mancinelli; partecipa ad alcuni stage tenuti da Bireli Lagrene, Joe Diorio, Jamey Findlay, Jimmy Bruno, Kurt Rosenwinkell. Nel 2009 si diploma al triennio di jazz al conservatorio "Gioachino Rossini" di Pesaro con il massimo dei voti. Al conservatorio di Pesaro studia arrangiamento e composizione con Bruno Tommaso e Gianmarco Gualandi. Lo stesso anno si appassiona al jazz manouche ed intraprende lo studio del gipsy jazz con Jacopo Martini. Suona e partecipa a diverse rassegne jazz con il quartetto jazz manouche e suona con Nunzio Barbieri, chitarrista di Paolo Conte. Nel 2015 riprende gli studi accademici al conservatorio "Giovanni Battista Pergolesi" di Fermo, si iscrive al biennio di jazz e si diploma nel 2017 con la votazione 108/110. Studia arrangiamento e improvvisazione con Filiberto Palermini e Mauro De Federicis. Per diversi anni ha insegnato in alcune scuole di musica del Fermano chitarra jazz/rock/blues e chitarra per bambini. Attualmente svolge attività didattica e attività live. Suona con formazioni stabili come trio jazz "Giammarco Polini trio" e il quartetto "BlackCat Manouche Quartet".
Mauro Cimarra: nasce a Fabriano nel 1982. Si avvicina allo studio della batteria all’età di 15 anni per un breve periodo da autodidatta poi seguendo le lezioni del M° Giorgio Bartoloni alla scuola G.B. Pergolesi di Jesi. All’età di 21 anni si iscrive al corso di strumenti a percussione tenuto dal M° Domenico Fontana al conservatorio "Morlacchi" di Perugia e nel 2011 consegue il diploma dello stesso corso con votazione di 10/10. Parallelamente approfondisce e perfeziona il linguaggio della musica jazz studiando privatamente e frequentando seminari e workshop. Ha frequentato i seminari di: Arcevia Jazz, Fara Sabina, Siena Jazz, Tuscia Jazz. Durante i viaggi in U.S.A. ha potuto frequentare le lezioni tenute da: Hal Crook (Boston), Greg Hutchinson e Adam Nassbaum (New York). Ha suonato come batterista e percussionista per: i musical "Blues Mama Club" e "Tutti su per terra", per la compagnia "Orto Magico Musical" diretti da Giovanni Maria Lori; l'orchestra d’Armonia città di Terni, Corpi bandistici città di Fabriano, Norcia e Jesi, per lo spettacolo teatrale "Icaro" e "Prove tecniche di grande show" tenuti al Teatro Gentile di Fabriano ed in varie rassegne e festival tra i quali: Metronome Jazz Festival (Umbertide), Viterbo Jazz Up, Jazz on Boat (Viterbo), Zap Juice, Young Jazz in Town (Foligno), Vita Vita (Civitanova Marche), Note Sparse (Sassoferrato), Marche Jazz e Wine Montecarotto (2010, 2012, 2015, 2018), Pagine e Note (Fabriano), Poiesis (Fabriano), Jesi Jazz (2014 e 2016), Salso Meet The Beatles (2014), International jazz Day Roma (2014), Offida Jazz e Wine (2016 e 2017), Tolentino Jazz (2018), ed in vari jazz club su territorio nazionale. Nel 2013 registra due album di musica jazz: il primo "Mauro Gubbiotti trio" con composizioni originali dell’omonimo pianista edito per Groove Master edizioni; il secondo "A Shorter Moment" dello "Speak no evil trio", omaggio a Wayne Shorter, di cui è responsabile degli arrangiamenti e della realizzazione del disco insieme al chitarrista Giovanni Baleani. Nel 2015 registra insieme a Franceo Cerri, Lorenzo Scipioni, Stefano Coppari "One… Two… Three… Quartet!!!" edito dall’etichetta Ra.Ra Records. Nel 2016 registra con il Late Sense 4et l’album "Meetings…" in uscita nell’autunno del 2018 per l'etichetta Improvvisatore Involontario.
Massimo Gerini: nasce a Camerino nel 1980. Inizia a cantare all’età di cinque anni grazie a suo padre musicista. A 14 anni prende parte al primo gruppo genere pop rock e da lì parte l’attività live che continua tutt’oggi. Attualmente suona nei "The Ladders" (The Beatles tribute), negli "Echo" (Rock 70’s) e nei "The Four Fellas" (Rock/Blues). Si esibisce anche da solista chitarra e voce e nel 2007 grazie ad un concorso vince una borsa di studio che gli permette di frequentare il CET di Mogol, dove si diploma interprete. Quasi contemporaneamente inizia gli studi con Loretta Martinez e frequenta il VMS di Milano, un percorso che lo porta poi ad insegnare tecnica vocale per la stessa licenza artistica VMS nella sede di Roma. Nel 2015 frequenta il Voice to Teach, percorso di specializzazione per insegnanti di canto e voce. Sempre nel 2015 si diploma alla University of West London in "Music performance and teaching". Nel 2018 viene accreditato dalla regione Marche per la mansione di insegnante in canto moderno. Tra i vari seminari e le masterclass frequentate ci sono: "Il canto moderno: Tecniche didattiche ed evidenze scientifiche", "Il canto Metal Estremo: Tecnica, Estetica, Fisiologia e Salvaguardia dei cantanti di Metal Estremo", "Inquadramento diagnostico e tecniche riabilitative nelle patologie della voce artistica", "Canto Corale Pop con Ciro Caravano". Attualmente insegna canto moderno per la Lizard in diverse sedi delle Marche. Laureato in tecnologie informatiche, svolge anche attività di tecnico del suono dopo aver ricevuto un attestato di qualifica di II livello dalla regione Marche nel 2011. Tra le collaborazioni più importanti ha cantato con Ian Paice, batterista dei Deep Purple.
Antonino De Luca: nasce e cresce in Sicilia. Comincia a suonare grazie alla caparbietà e la passione di suo padre, che è stato il suo primo insegnante. Le sue lezioni lo hanno portato a suonare in alcuni gruppi folk con cui ha viaggiato anche in Francia e Russia. Poi ha iniziato a suonare anche il clarinetto con il M° Antonino Linci Gugliotta con cui ha imparato anche i primi rudimenti di improvvisazione, suonando anche nella banda del comune di Fiumedinisi. Nel 2006 ha conosciuto il M° Renzo Tomassetti (insegnante tra gli altri anche di Luciano Biondini), che gestisce da tanti anni una delle più importanti scuole di fisarmoniche esistenti e che gli ha permesso di studiare a livello professionale e approdare all’istituto pareggiato "G. B. Pergolesi" di Ancona, dove si è laureato al triennio di I livello di Fisarmonica Classica con il professor Alessandro Mugnoz. Contemporaneamente ha portato avanti gli studi jazz grazie all’incontro con Frank Marocco in occasione dell'evento "Fisarmoniche in Crociera", in cui ha avuto l’occasione di sostituirlo, diventato suo Maestro. Ha partecipato a tante masterclass sulla musica jazz con insegnanti come Luciano Biondini, Vince Abbracciante, Gabriele Mirabassi, Massimo Tagliata, Klaus Paier, Goran Alachki, Richard Galliano, Vincent Segal. Ha collaborato con la ditta di fisarmoniche Victoria in diverse edizioni del Frankfurt Musikmesse e anche in trasmissioni televisive per Rai International. Ha partecipato ad alcune importanti rassegne dedicate a Adamo Volpi, Bio Boccosi e Gorni Kramer e ha preso parte all’incisione dei dischi monografici dedicati a questi musicisti. Attualmente vive a Castelfidardo e ha appena concluso il biennio di II livello di Fisarmonica Classica al conservatorio "G. B. Pergolesi" di Fermo con il M° Riccardo Centazzo. Ha collaborato e suonato con molti grandi musicisti tra cui Vince Abbracciante, Luca Pecchia, Gabriele Pesaresi, Roberto Gazzani, Piero e Paolo Principi, Paolo Sorci, Ludovico Carmenati, Massimo Manzi, Javier Girotto, Franco Cerri, Giacomo Uncini, Ana e Carlos Maza, Naile Sosa, Luca Ciarla, Maurizio Perrone, Francesco Savoretti. Ha tenuto concerti in Germania, Stati Uniti, Canada, Olanda, Slovacchia, Francia, Israele, Inghilterra, Polonia, Corea del Sud, Cambogia, Thailandia, Cina, Cile, Sudafrica, Bahrain, Svizzera, Romania, Grecia, Bulgaria e attualmente fa parte del quartetto del violinista Luca Ciarla e del Familia Septeto di Carlos Maza che lo porteranno a suonare in diversi tour di concerti in tutto il mondo. E' attualmente docente di fisarmonica e fisarmonica jazz alla scuola civica "Paolo Soprani" di Castelfidardo e il 14 maggio 2017, giorno dei Patroni San Vittore e Corona, ha ricevuto la nomina di primo ambasciatore della fisarmonica e di Castelfidardo, nuova onorificenza del comune di Castelfidardo, dove è stato anche membro della giuria all’edizione 2018 del PIF (Premio Internazionale della Fisarmonica). E' uscita la sua prima pubblicazione, l’arrangiamento che gli permise di vincere nel 2013 la rassegna dedicata a Gorni Kramer, disponibile presso le edizioni Prendinota del maestro Filippo Moretti.
Roberto Piermartire: cofondatore dell’orchestra filarmonica Marchigiana e della Marche Jazz Orchestra. Allievo di Enrico Rava e di Terence Blanchard. Ha suonato/suona con: Orchestra Capolinea MI; Gianni Basso; Orchestra RAI Roma ; Paolo Belli; orchestra di Piazza Vittorio. Ha collaborato/collabora e ha inciso con: Bruno Tommaso; Gianluigi Trovesi; Ramberto Ciammarughi; Marco Pierini; Avion Travel; Frankie Hi-Nrg mc; Sergio Cammariere; Fabrizio Bentivoglio; Sergio Rubini; Tony Servillo; Musica Nuda, Petra Magoni Ferruccio Spinetti.
Leggi il pdf