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Tan T’Ien - The Fourth Door su Kathodik

Tan T’Ien 'The Fourth Door'


(Improvvisatore Involontario 2013)


Un feroce trio, piano/Rhodes, contrabbasso e batteria, formatosi più o meno da un anno e mezzo, durante una data estemporanea a Milano.
Dal battito teso e circolare, in continua fase di accatastamento/smontaggio materiali.
Un mantra ad azione stritolante, che s'accende fluido e scorrevole, per spezzarsi rapidissimo in fasi incespicanti da sobbalzo.
Luca Dell'AnnaIvo Barbieri e Francesco Cusa, non svicolano in cerca di un facile appiglio.
Son stringhe dinamiche ad ampio respiro quelle esposte, dove jazz, funk ed attitudine rock (secca e pestata), viaggiano in perfetta simbiosi con silenzi ed accenni classicheggianti.
Tan T'Ien (nome cinese, che indica i punti nel corpo in cui risiede l'energia), è faccenda di meditazione/interazione/conflitto, fra varie dinamiche in movimento.
Tre dialoghi contemporanei, in caccia di una chiave/raccordo possibile.
Frasi scavezzacollo, rallentamenti e sfasci, oasi melodiche incantevoli ed un continuo battito comune (pienissimo/pianissimo), irresistibile e primordiale.
Difficile stabilire, fra corpo e cervello, chi sia il primo ad azionarsi.
Induce stati di meditativa sudorazione “The Fourth Door”.
Fatevi sotto, è un consiglio.

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